
Dalla cronaca: la bozza della storia, alla Storia.
Giornalista professionista dal 1992 (Ordine nazionale n. 84691), socia con incarico di garante di ISTORECO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia), laureata con lode in Storia contemporanea all’ateneo di Roma Tre. Vivo a Roma dal 1993 – dove ho lavorato per Messaggero e Leggo – occupandomi di spettacoli, cronaca e cultura. Mantengo con la mia città di origine legami stretti e ho esordito nella ricerca storica raccontando per la prima volta la storia del “Calzificio Reggiano – Calza Bloch 1910-1978”. Il mio lavoro più recente è la collaborazione alla mostra biografica “Reggio Emilia 3 dicembre 1943, racconti, documenti, fotografie a 80 anni dall’arresto degli ebrei a Reggio Emilia”.
Nel 1945, a cavallo della Liberazione, la frazione reggiana di Villa Bagno visse due tragedie che segnarono per sempre la storia del paese…
Poco più di dieci mesi dopo l’Eccidio del cimitero – il 5 marzo 1945, quando due ragazzi del posto, Olinto Cigarini e Alberto Branchetti, vennero fucilati da una squadra della Brigata nera – Villa Bagno visse una seconda tragedia destinata…
“La Bloch”, a quarant’anni esatti dalla chiusura, non è solo il nome di una industria reggiana del recente passato, ma un sinonimo tuttora vivo di emancipazione, di impegno militante e di lotta al femminile…
Due interessanti archivi fotografici sullo stabilimento “Bloch” sono usciti dai cassetti nei quali erano rimasti per anni. È accaduto a seguito della pubblicazione, su questa Rivista, del breve saggio…

Studiare la Storia e scrivere le storie quotidiane: chiedermi il perché dei Fatti e delle Vite, grandi e piccole, che incrocio dal vivo o che ri-scopro negli Archivi. Questo è uno dei miei interessi più grandi e questa è la sezione che accoglie i progetti che in questo momento mi stanno a cuore: il Calzificio Reggiano–Calza Bloch 1910–1978 e L’eccidio al cimitero e la notte dei leoni: 5 marzo e 29 novembre, quel terribile 1945 a Villa Bagno (Reggio Emilia). In arrivo l’esplorazione dell’archivio personale di Amilcare Spadoni, direttore delle Acciaierie di Terni a cavallo tra le due Guerre. Sono progetti aperti al contributo di chiunque voglia essere così generoso da aggiungere altre storie, che ancora non conosco, in merito a questi argomenti.
Amilcare Spadoni, la creazione – in corso – di un archivio di persona
Un magazzino pieno di sorprese I documenti di Amilcare Spadoni…
Dal Calzificio Reggiano alla Calza Bloch: Storia di un’industria al femminile
“La Bloch”, a quarant’anni esatti dalla chiusura, non è solo…
Calza Bloch: due interessanti archivi fotografici finora sconosciuti
Gli anni Trenta e gli anni Settanta nella fabbrica reggiana…
L’eccidio del cimitero di Villa Bagno
Nel 1945, a cavallo della Liberazione, la frazione reggiana di…